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Le stanze dei ricordi - Racconti nefrologici > Livello 11



Un menú nefroneurogastrologico



Roma, seconda metà anni ‘70



Non mi ricordo più per quale motivo ci trovassimo a Roma, tutti assieme. Forse un congresso interdisciplinare che interessava tre diverse specializzazioni mediche, forse degli esami di idoneità tenuti in concomitanza temporale, o forse qualche altro motivo ancora, ma del tutto secondario in relazione a questo breve aneddoto.
Fatto è che ci ritrovammo tutti e quattro attorno al tavolo di una trattoria romana popolare ma dalla buona cucina, e ci accingemmo a cenare in allegria, ormai rilassati dopo il convegno o l’esame: io, il dottor G.S., nefrologo come me, il neurologo dottor X* ed il gastroenterologo dottor Y*.
Io feci la mia ordinazione (scaloppine al vino bianco), e gli altri fecero le loro. Dopo una breve attesa venimmo serviti, e cominciammo a mangiare conversando, scherzando e ridendo. Ricordo che, come contorno, mi venne servito un piatto che non avevo mai provato prima, l’insalata di girasoli, che pare sia molto gradita a Roma, e che mi piacque moltissimo: ma da allora non mi è mai più capitata l’occasione di gustarla nuovamente.
Fu perché ad un certo punto mi allontanai brevemente dal tavolo per recarmi ai servizi che, facendo ritorno e tornando a sedermi, rimasi per qualche istante tagliato fuori dalla conversazione ed ebbi quindi la possibilità di gettare uno sguardo attorno e sul tavolo al quale stavamo mangiando.
Dunque, con uno sguardo circolare da sinistra a destra, potei osservare in successione che: il dottor S., nefrologo, stava mangiando del rognone trifolato; il dottor X*, neurologo, aveva davanti a sé della cervella dorata al burro; ed infine il dottor Y*, gastroenterologo, si era fatto portare un bel piatto di trippa.
Alzai una mano per interromperli, e dissi:
“Ragazzi, ma avete fatto caso a quel che sta mangiando ciascuno di voi?”.
Ciascuno guardò nel proprio piatto ed in quelli degli altri, e la cosa finì con una risata generale.
Lo so, lo so… Ha tutta l’aria di essere stata inventata di sana pianta, ma vi giuro che non è così! Questa cosa è vera, l’ho vista con i miei occhi! Che il Signore adirato mi incenerisca sull’istante, mentre scrivo queste righe, se questo episodio non si è verificato davv…

P.S.: Beh… Anche questo voi penserete che io me lo sia inventato… Ma proprio oggi, il giorno in cui ho scritto queste righe, mia moglie mi ha comprato un’insalata di girasoli.

Giuliano Giachino


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